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Nebbie e assenze

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                                                                                A mio figlio     

 Oh, nebbia, nebbia, che avara,

rasenti la terra, non

so dove viva adesso

il fecondo orizzonte

d'un aprile che il sole

rutilando tramutò

in assenza. Ma corre,

corre, sul marciapiede 

un ragazzo. Ha uno zaino in

spalla. Corre, canticchia.

Dimmi, sei tu figliolo

che canti nella nebbia?

 

 

 

                                                            

 Alessandra Ponticelli Conti - 22/03/2023 17:10:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

Grazie di cuore care Loretta e Laura.
Un saluto da Firenze
Alessandra

 Laura Turra - 26/11/2022 18:05:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

La domanda finale è terribilmente intensa, Alessandra, perché la vita umana si nutre costantemente di segni, i segni dell’altro che cerchiamo, che continuiamo a cercare in quella mancanza irriducibile scavata dall’amore. Un abbraccio forte... è bellissima la tua poesia.

 Rosetta Sacchi - 26/11/2022 17:16:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

C’è una stretta somiglianza tra nebbie ed assenze. E l’autrice la descrive in maniera chiara nei suoi versi.

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